Nucleo Investigativo Antincendi

Nucleo Investigativo Antincendi: il reparto speciale dei Vigili del Fuoco

Guglielmo AllochisConcorsi Vigili del Fuoco

Nucleo Investigativo Antincendi

Sei curioso di conoscere tutte le caratteristiche del Nucleo Investigativo Antincendi? Leggi subito il nostro articolo

 

Si conclude oggi il primo giro di approfondimenti sui Reparti Speciali Italiani. La saga continuerà, ma oggi è tempo di soffermarsi per la prima volta su una delle sezioni più importanti dei Vigili del Fuoco. Parliamo del Nucleo Investigativo Antincendi.

Nel sistema della sicurezza nazionale, il NIA dei Vigili del Fuoco rappresenta un’eccellenza operativa e scientifica. Questo reparto altamente specializzato, istituito ufficialmente il 16 luglio 2004 con un decreto dell’allora Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, opera in ambito investigativo per determinare con esattezza le cause degli incendi più complessi, gravi o sospetti.

Il suo ruolo è tanto fondamentale quanto poco noto: il Nucleo Investigativo Antincendi dei Vigili del Fuoco entra in azione quando un rogo è di natura incerta. Scopriamo insieme di cosa si occupa, come lavora e cosa occorre per far parte di questa unità d’élite.

Se sei interessato a conoscere altre Forze Speciali, dai una letta anche alla prima tornata di approfondimenti su quelli dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria.

 

Onore al Merito Nissolino Corsi
Non perdere l’occasione di vincere il concorso.
PREPARATI CON NISSOLINO CORSI!

 

Cos’è il Nucleo Investigativo Antincendi

Il NIA è un reparto tecnico-operativo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, incaricato di accertare l’origine, la dinamica e la causa degli incendi. Interviene in tutte quelle situazioni in cui:

  • si sospetta un’origine dolosa
  • sono coinvolti impianti industriali, complessi civili o infrastrutture critiche
  • vi sono vittime, feriti o danni ingenti

In questi casi, il Nucleo Investigativo Antincendi lavora a stretto contatto con la Procura della Repubblica, le Forze Armate e di Polizia e gli organi di Polizia Giudiziaria, producendo relazioni tecnico-scientifiche di supporto alle indagini.

Come opera il NIA dei Vigili del Fuoco

Il lavoro degli specialisti del NIA non si limita all’intervento sul campo. Si tratta di un’attività multidisciplinare che unisce esperienza operativa, conoscenze scientifiche e metodo investigativo.

Il protocollo d’azione segue fasi ben definite, ovvero:

  1. Sopralluogo tecnico sul luogo dell’incendio, per analizzare visivamente l’area e raccogliere i primi dati
  2. Raccolta di campioni fisici e reperti (residui di combustione, liquidi sospetti, componenti elettriche, ecc.)
  3. Analisi forense in laboratorio per accertare la presenza di acceleranti, cortocircuiti o dispositivi di innesco
  4. Ricostruzione della dinamica dell’incendio tramite modellazione, rilievi fotografici, mappe termiche e software di simulazione
  5. Redazione di una relazione tecnica dettagliata, valida anche in sede giudiziaria

Questo approccio rigoroso consente di stabilire se l’incendio sia stato causato da negligenza, dolo, guasto tecnico o cause naturali.

Chi può entrare nel NIA e quali requisiti servono

Entrare nel Nucleo Investigativo Antincendi non è semplice. Si tratta di una selezione interna, riservata a personale del CNVVF con esperienza, competenze tecniche e idoneità specifica.

I profili ammessi alla selezione includono:

  • funzionari tecnici (ingegneri, architetti)
  • ispettori antincendio con consolidata esperienza operativa
  • capisquadra o caporeparto con formazione investigativa

I parametri di valutazione – una volta inoltrata domanda – sono le conoscenze teorico-pratiche su tematiche come combustione, chimica del fuoco e fisica termica, le capacità di analisi e redazione tecnica, ma anche l’attitudine investigativa e la propensione al lavoro metodico.

Dopo aver superato prove tecniche e colloqui selettivi e selezionati, i candidati selezionati seguono un percorso formativo intensivo che comprende moduli specialistici, laboratori pratici e tirocinio sul campo.

 

Se vuoi ricevere ulteriori informazioni, scrivici subito su WhatsApp 📲

 

Formazione continua e aggiornamento

Il contesto in cui opera il NIA è in continua evoluzione. Cambiano i materiali, le tecnologie costruttive e anche le modalità con cui si possono appiccare incendi in maniera dolosa. Proprio per questo motivo, i membri del Nucleo Investigativo Antincendi sono soggetti a un costante aggiornamento professionale.

Partecipano regolarmente a corsi di aggiornamento presso centri di eccellenza, collaborazioni con università e laboratori di analisi e a workshop internazionali in ambito di fire investigation. Questo approccio contribuisce a un alto livello di competenza, essenziale per indagini accurate e affidabili.

I NIA sono presenti nei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco con maggiore estensione operativa, sotto il coordinamento centrale del Centro Studi ed Esperienze del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

La struttura nazionale garantisce uniformità nelle metodologie investigative, costante aggiornamento dei suoi operatori e soprattutto rapidità negli interventi a supporto delle indagini giudiziarie. Nei casi più gravi, squadre NIA di più province possono lavorare congiuntamente, in un’ottica interregionale o nazionale.

Prevenzione e sicurezza

Il lavoro del NIA passa spesso inosservato, ma ha un impatto concreto sulla sicurezza del Paese. Le indagini tecniche svolte dal reparto contribuiscono a individuare responsabilità civili e penali, ma anche ad effettuare un lavoro di prevenzione rispetto alla possibilità del ripetersi di eventi simili.

Non solo, al Nucleo Investigativo Antincendi viene spesso chiesto un parere professionale in relazione al miglioramento delle normative sulla sicurezza. In questo senso, il NIA Viglili del Fuoco è un attore chiave tanto nella fase repressiva quanto in quella preventiva.

Mantieni il… focus!

Avrai capito che il Nucleo Investigativo Antincendi dei VVF rappresenta una delle massime espressioni della competenza tecnica e scientifica italiana in materia di “fuoco”. Ogni intervento di questo reparto è il risultato di rigore, metodo, formazione e dedizione al servizio pubblico.

Se vorrai prenderne parte, sappi che devi possedere non solo una solida base tecnica, ma anche la capacità di analizzare, ipotizzare, ricostruire. In una parola, investigare. Proprio come dice la definizione.

Come hai letto, per accedere al NIA ti sarà necessario far già parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. In questo caso, Nissolino Corsi potrebbe rappresentare la tua chiave di volta. Sono più di 30 anni di esperienza in questo campo a tuo totale servizio.

Oggi devi fare una cosa semplicissima: lasciare i tuoi contatti e attendere di essere richiamato per una CONSULENZA TOTALMENTE GRATUITA e SENZA IMPEGNO.

Se senti questo fuoco dentro, non spegnerlo, ma alimentalo. Sarà il tuo primo passo verso l’accesso al Nucleo Investigativo Antincendi.

 

 

CONDIVIDI SUI SOCIAL